martedì 12 luglio 2016

Il Festival Aperta-Mente, in poche righe

Laboratori per tutti i gusti e tante mani e manine a lavorare e collaborare, passeggiate nel cuore verde degli Altipiani Cimbri e tanta natura da conoscere, da vicino. Serate da trascorrere in compagnia tra teatro e stelle, bolle di sapone da rincorrere, due mostre da visitare, animali da ascoltare e disegnare e un convegno per conoscere, come recitava il suo titolo “Il perché delle cose”. 



Questo, ed altro ancora, è stato il Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza, l’evento conclusivo del progetto biennale ideato dalla Biblioteca Comunale “Sigmund Freud” di Lavarone, che grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (ambito dei progetti di reti territoriali per la cultura) e la collaborazione della Biblioteca Comunale “Elvio Fachinelli” di Luserna e della Biblioteca Comunale di Pergine Valsugana, insieme ad altri soggetti del territorio coinvolti in qualità di partner.

Due anni di cammino, quelli del progetto Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza (https://progettoapertamente.blogspot.it/p/home.html), e ben ottanta laboratori proposti alle scuole e non solo, una mostra bibliografica itinerante e un corso di aggiornamento per insegnati e bibliotecari che ha visto la partecipazione, anche, di genitori e studenti universitari per una due giorni di tutto esaurito. (https://progettoapertamente.blogspot.it/p/corso-di-aggiornamento.html)



A questi si aggiungono i quattro giorni del calendario del festival e una piccola invasione, pacifica, di bambini e genitori, esperti del settore e utenti delle biblioteche, lettori e appassionati, a cui si è unito più di un turista incuriosito dalla piccola marea gialla di borsine-shopper, un omaggio a tutti i partecipanti alle attività che ha colorato le vie di Lavarone e Luserna, i due centri della manifestazione.

Grande la soddisfazione degli organizzatori, tanto per il successo ottenuto quanto per il gradimento manifestato da un pubblico esigente e sincero come quello dei più piccoli che, tra un’escursione nel bosco alla scoperta delle piante e degli insetti che lo abitano, e l’impasto di golosi gelati che gustare, hanno avuto l’occasione di seguire i primi passi di una vitellina nata poche ore prima del loro arrivo in fattoria e di cimentarsi con l’impaginazione di una rivista scientifica, nonché dipingere al fianco di un illustratore e sfogliare albi illustrati e libri del bookshop del festival.  

    
 

Un vero tuffo nella scienza e nella conoscenza, un’occasione per condividere e allontanarsi dalla frenesia della quotidianità per respirare un po’ di natura e di vita pulsante, per confrontarsi con la divulgazione scientifica per ragazzi e il suo universo in espansione. Con l’augurio che sia un presto ARRIVEDERCI.

Per scoprire o rivedere tutti i momenti del festival, sulla pagina facebook di Aperta-Mente troverete post, fotografie e tante curiosità 

venerdì 8 luglio 2016

Giancarlo Ascari al Festival Aperta-Mente

Giancarlo Ascari nasce ad Avellino nel 1951 e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1976 e l’anno successivopubblica per Gammalibri "Lo statuto dei lavoratori illustrato". Da allora, come autore di fumetti con lo pseudonimo di Elfo e come pubblicista, disegna e scrive per Alter Alter, Linus, Il Corriere dei Piccoli, Pilote (F), Epix (S), Babel (Gr), Linea d’Ombra, Alfabeta, Costruire, Investire, Il Manifesto, L’Unità, Il Giorno, Tic, Smemoranda, Marie Claire, Orme,  ViviMilano, La Repubblica, Lo Straniero, Il Corriere della Sera, Orme, Corriere Economia, Domus, La Gola, Abitare, Smemoranda, Emergency, Diario, Amica, La Lettura. Nel 1979 è tra i fondatori della cooperativa di autori di fumetti Storiestrisce, mentre nel 1989 è tra i fondatori e i direttori della rivista Tic.

Negli anni seguenti organizza mostre di fumetto e illustrazione in Italia e all'estero, illustra copertine di libri per Mondadori e Garzanti, insegna sceneggiatura e progettazione multimediale all'Istituto Europeo di Design, cura i volumi “99 leggende urbane” ( Mondadori ), “Graffiti metropolitani “ ( Costa & Nolan ), “Mad” (Condé Nast). Dal 1994 al 1996 è art director di Frassa Associati, per cui crea allestimenti e progetti di mostre. Partecipa al Circolo Amici del Fumetto, che organizza fino al 2004 Treviso Comics. Dal 1996 al 2009 è disegnatore di redazione nella rivista Diario, a cui collabora anche come pubblicista. Nel 2005 pubblica con Coconino Press la graphic novel “Love Stores”, 80 storie di una pagina ciascuna sui temi dell'amore e della guerra. In Francia viene edita da Les Enfants Rouges.


Nel 2008 pubblica la graphic novel “Tutta colpa del '68” con Garzanti, anche questa pubblicata  in Francia da Les Enfants Rouges: un racconto corale sull'anno che ha cambiato il mondo e la vita di molte persone. Nello stesso anno tiene la mostra personale “Tutta colpa del '68” alla galleria Nuages di Milano. Nel 2010 scrive e disegna con Matteo Guarnaccia per Rcs il libro “Quelli che Milano”, viaggio tra personaggi e storie di una Milano ribelle e poco conosciuta. Nel 2012 pubblica per Garzanti “Sarà una bella società”, graphic novel sull'utopia e gli utopisti edita in Sud Corea da Booksea Publishing Co.  Sempre nel 2012 scrive e disegna con Matteo Guarnaccia per Rcs  "Il Barbarossa", un almanacco su ricorrenze e personalità irregolari e bizzarre.

Nel 2013 tiene la mostra personale "Utopie" alla galleria Nuages di Milano. Nel 2013, 2014 e  2015 in concomitanza con la rassegna annuale Bookcity dedicata ai libri e alla lettura, cura con Arianna Vairo e Cristina Taverna alla galleria Nuages di Milano le mostre collettive "The Book Is On The Table ","Booking" e  "Barfly". Nel 2015 pubblica la graphic novel “L'arte del complotto” con Lizard-Rcs, scrive e disegna con Pia Valentinis “ The Green Fingers of Monsieur Monet” per la Royal Academy of Arts di Londra, libro sulla vita di Claude Monet edito in Italia da Lapis e in Francia da 5 continents, scrive e disegna con Pia Valentinis per Franco Cosimo Panin“YUM!“, una storia illustrata del cibo e dei suoi viaggi per il mondo. 

Giancarlo Ascari sarà al  Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Il cibo in tutti i sensi in programma domenica luglio alle ore 11,45. 

Giulia Mirandola al Festival Aperta-Mente

foto topittori.it
Giulia Mirandola ha iniziato a lavorare in ambito editoriale a 23 anni. È laureata in Conservazione dei Beni Culturali. Si è misurata con settori differenti della progettazione e della produzione editoriale, prima di scegliere di dedicarsi in modo specifico al linguaggio dei picture books. È stata redattrice, correttrice di bozze, direttrice esecutiva, ricercatrice iconografica. Dal 2012 è una libera professionista e dà inizio in Trentino a “La mia valle” e a “Montagna Disegnata”, due progetti sperimentali di educazione all'immagine dedicati all'osservazione e al racconto dei territori e dei paesaggi di montagna.

Giulia Mirandola è consulente e coordinatrice scientifica del progetto Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza. Sarà al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi in qualità di relatrice con La natura, fuori in programma sabato 09 luglio alle ore 10,30 e in qualità di moderatrice nella mattinata di domenica 10 luglio. 

Chiara Carrer al Festival Aperta-Mente

Chiara Carrer illustra e crea nel campo dell'editoria da più di vent'anni. Nata a Venezia, si è diplomata in pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma e in incisione alla Scuola di Arti Ornamentali San Giacomo.

Dal 1990, ha pubblicato più di cento libri in tutta Europa Il Grande Ploff, Otto Karotto, Cappuccetto rosso, A qui la faute?, Alice raconté aux petits enfants e la serie di Lutin, ha ottenuto i riconoscimenti più importanti come il premio Apel Les Mestres, ilpremio UNICEF, il premio Il battello a Vapore, il Premio Andersen, l'Osterreichischen Kinder und Jugendbuch-lllustrationspreis, la menzione Premio Bologna ragazzi Prima Infanzia alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, la menzione speciale al Premio Ilustrarte Biennale Internazionale d'illustrazione per l'infanzia e nel 2000 riceve il Premio Golden apple di Bratislava. Il Lord delle Liane, Bambine terribili, ABC, Troisdorfer Bilderbuch Preis, Progetto Alice, Alice et Peter, Il Gigante Egoista, Eine imaginare bibliothek, Arlequin sono solo alcune delle numerose mostre personali e collettive, nazionali e internazionali, che hanno accolto la sua opera in questi anni. Nel 1997 il Premio Catalogna Biennale d'Illustraciò de llibres per a infants e nel 2004 il concorso Figure future di Montreuil l'hanno chiamata a far parte della giuria. Oggi Chiara insegna illustrazione all'ISIA di Urbino e all'Accademia di Belle Arti di Bologna .

Chiara Carrer sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatrice, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con La scienza senza manuale di scienze in programma domenica 10  luglio alle ore 10,30.

Pia Valentinis al Festival Aperta-Mente

Pia Valentinis è nata a Udine, ma è cagliaritana d’adozione. Si è diplomata all’Istituto d’arte di Udine e nella sua carriera ha illustrato libri per bambini con case editrici nazionali e internazionali, tra cui Rizzoli, Fabbri, Mondadori, Einaudi ragazzi, Editoriale scienza, Edizioni E.Elle, Topipittori, Orecchio Acerbo, Fatatrac, RueBallu edizioni, Edizioni Arka, Nuove edizioni romane, Motta Junior, Giunti, Treccani, Gakken (Giappone), Grimm Press (Taiwan), Grandir (Francia). Suoi libri sono stati pubblicati anche in Corea, Svizzera, Portogallo, Austria, Finlandia, Grecia, Messico.

Il suo primo libro come autrice completa è La duda, edito dalla casa editrice Libros del Zorro Rojo (2010, Spagna; tradotto in danese per Jensen & Dalgaard e in coreano per LUK books). Assieme a Giancarlo Ascari ha scritto e illustrato The green fingers of Monsieur Monet per la Royal Academy of Arts, London (2015, uscito anche in Italia per edizioni Lapis e in Francia per 5 continents editions) e Yum! per le edizioni Franco Cosimo Panini.
Ha esposto i suoi lavori in numerose mostre, collettive e personali. Dal 2008 insegna illustrazione editoriale al Master dell'Ars in Fabula di Macerata. Conduce laboratori di arte visiva per bambini. Ha vinto la XXI edizione del Premio Andersen di Genova, il maggior riconoscimento italiano dedicato ai libri per ragazzi, nella categoria Miglior illustratore; con Raccontare gli alberi, illustrato assieme a Mauro Evangelista per Rizzoli, ha ottenuto nel 2012 il premio come miglior libro di divulgazione. Nel 2014 è uscita la sua prima graphic-novel, Ferriera, edita da Coconino Press-Fandango, premiato come Miglior libro a fumetti al Premio Andersen 2015.

Pia Valentinis sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatrice, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Il cibo in tutti i sensi  in programma domenica 10 luglio alle ore 11,45.

Roberta Opassi al Festival Aperta-Mente

Roberta Opassi si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi in storia dell'arte contemporanea; ha seguito master in educazione interculturale e letteratura per l'infanzia e l'adolescenza. Ha sempre lavorato nel campo dell'educazione al patrimonio culturale, prima come libera professionista poi come funzionario storico culturale della Provincia di Trento realizzando progetti per tutti i diversi pubblici e nei diversi ambiti che definiscono il concetto di patrimonio culturale e paesaggistico. Attualmente lavora presso la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento. Fa parte di commissioni nazionali di ricerca e studio nel campo dell'educazione al patrimonio culturale. 

Sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatrice, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Patrimonio artistico e musei  in programma sabato 09 luglio alle ore 15,30.

Mauro Varotto al Festival Aperta-Mente

Mauro Varotto (Padova, 1970) è professore associato di Geografia all'Università di Padova. Ha conseguito nel 1996 la Laurea in Lettere con indirizzo geografico e nel 2000 il titolo di Dottore di Ricerca in "Uomo e ambiente" presso il Dipartimento di Geografia dell'Università di Padova, in cui svolge attività di ricerca dal 2002. Ha insegnato presso le Università di Padova e Venezia tenendo corsi di Teoria e metodi della Geografia, Geografia culturale e Geografia. Attualmente è docente di Geografia e Geografia culturale/Geografia del cibo. 

Membro del Direttivo della Scuola veneta di dottorato in Scienze storiche, geografiche e antropologiche. Dal 2013 è direttore scientifico della Biblioteca e del costituendo Museo di Geografia, dal 2015 membro del Senato accademico dell'Università di Padova.

E' autore e/o curatore di oltre settanta pubblicazioni (articoli su rivista, saggi, monografie, contributi a convegni nazionali e internazionali) sui seguenti temi: evoluzione del paesaggio alpino e prealpino contemporaneo; dinamiche di abbandono e rivitalizzazione dei paesaggi terrazzati; significati geografici dell'abitare e trasformazioni delle fenomenologie insediative contemporanee in Veneto; evoluzione geostorica dei paesaggi fluviali; trasformazioni dei paesaggi rurali storici; luoghi della Grande Guerra e valorizzazione turistica; relazioni tra società e paesaggio contemporaneo, con particolare riferimento agli osservatori del paesaggio. In questi ambiti di ricerca ha all'attivo collaborazioni con il Club Alpino Italiano (coordinatore nazionale del Gruppo di ricerca Terre Alte del Comitato Scientifico Centrale), Alleanza Mondiale per i Paesaggi terrazzati, Regione del Veneto (coordinatore scientifico di numerose convenzioni), varie istituzioni di ricerca e museali locali. E' stato promotore e coordinatore del Progetto europeo Interreg IIIB ALPTER "Paesaggi terrazzati dell'arco alpino" (2005-2008), dell'Osservatorio sui comitati spontanei nel Veneto (2007) ed è referente scientifico del Protocollo d'intesa tra l'Università di Padova e Regione Veneto per l'Osservatorio Regionale sul Paesaggio (2012).

Mauro Varotto sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore,al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Raccontare la geografia e l'antropologia  in programma sabato 09 luglio alle ore 11,45.

Stefano Oss al Festival Aperta-Mente

Stefano Oss si laurea in fisica 1982 con una tesi sulla diffusione risonante di positroni su atomi di idrogeno. Dal 1984 frequenta i Corsi Dottorato di Ricerca in Fisica Trento-Padova fino al 1986 quando inizia la sua ricercatore presso il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trento fino al 1989. Negli anni successivi (1990 – 1993) è negli USA come Visiting Scientific Researcher, Yale University, New Haven, CT, USA 1990 (con Franco Iachello ) e Visiting Assistant Professor, Princeton University, Princeton, NJ, 1993, USA (con Giacinto Scoles). 

Dal 1999 al 2009 è responsabile dell’area insegnamento fisica alla Scuola Specializzazione Insegnamento Secondario dell’Università degli Studi di Trento e dal 2001 ad oggi è responsabile del Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trento. Dal 2001 al 2004 è Professore associato FIS03 (struttura della materia), Università degli Studi di Trento. Dal 2005 al 2011 è Professore associato confermato FIS03, Università degli Studi di Trento, confermato nel 2011. Dell’anno successivo l’abilitazione a professore ordinario FIS08.

Attualmente è Coordinatore Progetto Lauree Scientifiche - Area Fisica - Regione Trentino AA, Delegato del Rettore dell'Ateneo di Trento per l'Orientamento, Delegato del Direttore del Dipartimento di Fisica per attività di Relazioni con le Scuole e TFA, Membro del Comitato Direttivo dell'Organo Formazione Insegnanti e Rapporti con la Scuole dell'Ateneo di Trento e Responsabile del Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento. Membro unico europeo dell’Editorial Board “The Physics Teacher” della American Association of Physics Teachers, American Institute of Physics

Stefano Oss sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore, alla conferenza Scienza e pseudo-scienza. Rischi e vantaggi di una visione del mondo in programma sabato 9 luglio alle ore 21,00 presso la Biblioteca Comunale di Lavarone e al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Matematica, fisica, chimica: narrare le scienze è una scienza in programma sabato 09 luglio alle ore 16,30.

mercoledì 6 luglio 2016

Cristina Pieropan al Festival Aperta-Mente

Cristina Pieropan vive e lavora a Castelfranco Veneto, Italia, col marito Andrea, i loro tre figli Niccolò, Alice e Maddalena, ed un grande cane tutto nero. La sua attività principale è illustrare Libri per Bambini e Ragazzi attraverso le svariate tecniche della Calcografia, ma si dedica anche ad altri campi artistici come la Pittura, la Scultura e la creazione di oggetti in Cartapesta. Collabora con Musei, Gallerie d'Arte, Biblioteche, Librerie, Scuole, proponendo Corsi, Work-shop Creativi di svariate Tecniche Artistiche e Letture animate dei suoi libri. 

Dal 2001 ad oggi ha pubblicato più di una ventina di albi illustrati, in Italia (R.C.S. R.izzoli, Milano; A.Salani, Milano; San Paolo, Milano; Nuages, Milano; ISBN, Milano; Kite, Padova; Messaggero di S. Antonio, Padova; Corsare, Perugia; F.C.Panini, Modena; Lapis, Roma; Edicolors, Genova; Hamelin, Bologna; Fulmino Edizioni, Rimini) e all'Estero (Royal Collection Trust, Buckingham Palace, Londra; Editions Notari, Genève; Kyowon, Seoul; Sang Publishing, Seoul; Ta Chien,Taiwan). Ha esposto più volte in Mostre Internazionali (Mostra degli Illustratori alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna; BIB Biennale di Bratislava; Itabashi Art Museum, Tokyo; CJ Picture Book Festival, Korea; Casa Jean-Jacques Rousseau, Ginevra; Mostra Internazionale di Illustrazione a Sarmede, Treviso; “I Colori del Sacro”, Museo Diocesano Padova; Galleria Stelline, Milano; Hamelin, Bologna; Teatro La Fenice, Venezia). Una sua incisione fa parte della Royal Collection di Buckingham Palace, Londra. Una sua opera è parte dell'installazione esposta permanentemente nel Convento dei Santuari Antoniani a Camposampiero (Pd). Il suo ultimo libro con Editions Notari (Ginevra) è nell'elenco dei migliori 200 album illustrati al mondo di White Ravens, the International Youth Library, Fiera di Francoforte 2015. In uscita a marzo 2016 il nuovo progetto Libro su Degas per il MoMa di N.Y. , in concomitanza con la Mostra del grande Pittore Impressionsista.

Cristina Pieropan  sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatrice, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Patrimonio artistico e musei  in programma sabato 09 luglio alle ore 15,30.

Antonio Marinoni al Festival Aperta-Mente

Antonio Marinoni è nato a Vigevano nel 1960. Si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1983 e da molti anni insegna in un liceo artistico. Ha disegnato tessuti, decori per piastrelle (Gabbianelli) e per piatti (Richard-Ginori). 

Foto da Topittori.it
Si è poi specializzato nel ritratto di interni, lavorando con la Galleria Blanchaert di Milano e realizzando una serie di opere che lo hanno gradualmente avvicinato all'attività di illustratore, alla quale si dedica con continuità dal 2002. Tra gli altri, ha illustrato i libri: Satori (Pulcinoelefante, 2002), Velluto. Storia di un ladro (Topipittori, 2007), L’ora blu (Topipittori, 2009), The Picture of Dorian Gray (Eli, 2010), Il violino del Signor Stradivari (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, 2011), Jardin des Plantes (Éditions Notari, 2012), Voci su Verdi (Rizzoli, 2013), Case Stregate (Topipittori, 2014). Suoi lavori sono stati esposti in diverse mostre, in Italia e all’estero.

Antonio Marinoni sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare a Montagna Disegnata: la forma delle rocce e dei fossili (di e con Giulia Mirandola e la collaborazione di un entomologo del MUSE - Museo delle Scienze). A Luserna/Lusérn venerdì 8 luglio alle ore 9,00. 

domenica 3 luglio 2016

Massimiliano Zampini al Festival Aperta-Mente

Massimiliano Zampini è Professore associato presso il Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (CIMeC) dell’Università degli Studi di Trento. Svolge la sua attività di ricerca nell’ambito delle Neuroscienze Cognitive, settore interdisciplinare che si occupa di studiare il funzionamento della Mente e di indagare la relazione tra Mente e Cervello. 

La sua ricerca è orientata all’indagine sperimentale di come i vari sensi interagiscono nella percezione della realtà che ci circonda, e parte di essa si è concentrata sullo studio della percezione e valutazione del cibo, l’esperienza che coinvolge tutti i nostri sensi. Ha pubblicato più di 50 articoli scientifici, su riviste in lingua inglese di livello internazionale. Con i colleghi Nicola Bruno e Francesco Pavani è autore di La percezione multisensoriale, edito da il Mulino nel 2010.

Massimiliano Zampini sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Cibo in tutti i sensi  in programma domenica 10  luglio alle ore 11,45.

Paolo Canton al Festival Aperta-Mente

Paolo Canton è editore, autore e traduttore di libri per ragazzi. Nel 2004 fonda con Giovanna Zoboli la casa editrice Topipittori, che raggiunge rapidamente notorietà internazionale ricevendo svariati riconoscimenti. 

I libri dei Topipittori sono stati tradotti in venti Paesi. Nel 2011 è stato insignito del titolo di Chevalier dans l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura della Repubblica Francese per aver contribuito alla diffusione internazionale della cultura dell’albo illustrato e all’innovazione nel libro per ragazzi.

Paolo Canton sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con La scienza senza manuale di scienze  in programma domenica 10 luglio alle ore 10,30.

sabato 2 luglio 2016

Daniele Petruccioli al Festival Aperta-Mente

Daniele Petruccioli è nato a Roma, dove vive. Dal 2005 collabora come traduttore, scout ed editor freelance con diverse case editrici, occupandosi di romanzi e saggi in lingua italiana, francese, inglese e di tutta l’area lusofona, dal Portogallo al Brasile passando per l’Angola e il Mozambico, con particolare attenzione alle aree limite di sperimentazione linguistica, alla letteratura postcoloniale e ai libri per bambini. 

Tiene regolarmente laboratori di traduzione e insegna traduzione dal portoghese all’Università di Roma Tor Vergata. È la voce italiana di Dulce Maria Cardoso e Philippe Djian. Fra i suoi autori: Luandino Vieira, Will Self, Alain Mabanckou. Nel 2010 ha vinto il premio “Luciano Bianciardi” per la traduzione del romanzo oulipista Ella Minnow Pea di Mark Dunn (Lettere, Voland 2008). Ha pubblicato per Quodlibet il saggio Falsi d’autore. Guida pratica per orientarsi nel mondo dei libri tradotti ed è il traduttore del libro Là fuori. Guida alla scoperta della natura (ed. Mondadori), illustrato da Bernardo P. Carvalho. 

Daniele Petruccioli sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con La natura, fuori in programma sabato 9 luglio alle ore 10,30.

Marco Dallari al Festival Aperta-Mente

Marco Dallari è nato a Modena il 23 maggio del 1947. Già docente di Pedagogia e Didattica dell’Educazione Artistica all’Accademia di Belle Arti di Bologna é professore ordinario di Pedagogia generale e sociale presso il dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento. In questa sede ha fondato e dirige il Laboratorio di comunicazione e narratività.

Tra le sue pubblicazioni recenti troviamo Testi in testa. Parole e immagini per educare conoscenze e competenze narrative (ed. Erickson, 2012); Incanto e racconto nel labirinto delle figure di Marnie Campagnaro e Marco Dallari (ed. Erickson, 2013);  Arte per crescere di Paola Ciarcià e Marco Dallari  (ed. Art’è Ragazzi - Artebambini, 2016).
È redattore della rivista INFANZIA (Spaggiari Editore, Parma) e condirettore della rivista ENCYCLOPAIDEIA (Unibo); È, inoltre, autore e curatore di libri per l’infanzia e redattore della rivista d’arte per ragazzi DADA, Bologna Artebambini.

Marco Dallari sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Narrare le scienze attraverso nuovi modelli di picture books, in programma sabato 9 luglio alle ore 9,30.

giovedì 30 giugno 2016

Giacomo Spallacci al Festival Aperta-Mente

Giacomo Spallacci ha studiato Filosofia e Tecniche di registrazione audio a Milano. Dal 2008 lavora a tempo pieno per Editoriale Scienza, di cui oggi è senior editor e con cui ha pubblicato sette libri, vendendo più di 35 000 copie complessivamente. I primi sei titoli sono tutti illustrati da Agostino Traini. Due di loro, Scienza Quiz 1 e 2, sono tradotti in cinese. I libri-scenario Tra i monti e In fondo al mare sono in corso di traduzione in russo mentre l'ultimo pubblicato, La storia della vita, è scritto a quattro mani e illustrato da Sandro Natalini. È editor di Teste Toste, con cui Editoriale Scienza ha vinto il premio Andersen nel 2013 come miglior collana di divulgazione. 


Numerose le sue docenze: nel 2009 presso Accademia Drosselmeier, Bologna, con l’intervento "Il piacere di divulgare, il piacere di imparare" e nel 2010 presso Cooperativa Giannino Stoppani, Bologna con un intervento circa le attuali evoluzioni del mercato editoriale per bambini; nel 2014 è docente presso il Corso di Perfezionamento di Letteratura per l'Infanzia dell'Università di Padova. Nel 2016 al Master SISSA in Comunicazione della Scienza, corso “Editoria divulgativa e scolastica”, Trieste. 
Membro del comitato scientifico del Festival Fin da Piccoli 2016 di Trieste, nel 2011 ha presentato Scienza Quiz 2 con l'animazione IL SUPERQUIZZONE SCIENTIFICO presso le biblioteche Quarantotti Gambini e Stelio Mattioni di Trieste e, nel 2013 Ospite del seminario Mapping the field: Non-fiction for children and young adults organizzato da NORLA (Norwegian Literature Abroad) ad Oslo in Norvegia. L’anno successivo è Internship presso l'editore Klutz Press di Palo Alto in California mentre nel 2015 è intervenuto a + LEGGI + CRESCI / 3^ giornata regionale di formazione di Udine.

Giacomo Spallacci sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Matematica, fisica, chimica: narrare le scienze è una scienza, in programma sabato 9 luglio alle ore 16,30.

Federica Buglioni al Festival Aperta-Mente

Federica Buglioni è autrice di libri e articoli per bambini e per adulti dedicati alla cucina e all’educazione alimentare e ambientale. Dopo molti anni di lavori nelle redazioni, in cui si è occupata di divulgazione scientifica e naturalistica, fonda e diviene presidente dell’Associazione Bambini in Cucina, che promuove il valore educativo e affettivo del cucinare insieme ai bambini, creando con loro piatti buoni e sani da mangiare insieme a tavola e non da utilizzare come gioco. 
foto di Editoriale Scienza

Oggi progetta e conduce laboratori per bambini e percorsi formativi per insegnanti ed educatori, attraverso i quali promuove un approccio spontaneo e naturale al cibo di qualità. Con Emanuela Bussolati ha realizzato la collana Ci Provo Gusto (Editoriale Scienza), che esplora i tanti linguaggi che permettono di avvicinare i bambini al mondo del cibo: dal contatto con la natura, alla Storia, dalla narrazione al gioco simbolico. A due di questi sono ispirati gli incontri che condurrà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza, sabato 9 luglio a Lavarone, il laboratorio Storie in frigorifero e il giorno seguente, a Luserna, alle ore 15 Giochiamo che ti invitavo a merenda?

Per conoscere più da vicino Federica Buglioni www.federicabuglioni.it   e www.bambiniincucina.it

Dmitri Rouwet al festival Aperta-Mente

Dmitri Rouwet è nato in Belgio nel 1978, e laureato presso la Katholieke Universiteit Leuven.

Dal 2000 al 2006 ha studiato all'UNAM di Città del Messico e conseguito un dottorato in Vulcanologia con una tesi in Geochimica dei fluidi dei vulcani El Chichòn e Tacanà (Chiapas). Ha lavorato in progetti di ricerca in vulcanologia in Messico, Cile, Argentina, Ecuador, Costa Rica, Nicaragua, Indonesia, Giappone, Camerun e Italia.
Dal 2006 al 2012 ha lavorato nel monitoraggio dei vulcani italiani Stromboli, Vulcano, Etna presso INGV di Palermo, come postdoc.

Nel 2006 è beneficiario del Premio Belgische Stichting Roeping (Vocatio) con un progetto di sensibilizzazione sulla pericolosità vulcanica presso la communità indigena del vulcano El Chichòn (Messico). Nel 2010 è stato eletto Leader della Commission on Volcanic Lakes della International Association of Volcanology and Chemistry of the Earth's Interior.  Dal 2012 al 2015 è stato ricercatore nel consorzio europeo VUELCO (Volcanic Unrest in Europe and Latin America), presso INGV di Bologna, con una ricerca basata sull’idea di migliorare la comunicazione tra la scienza e la società. Dal 2015 od oggi sviluppa la sua ricerca personale presso INGV di Bologna su vulcani italiani ed esteri. Nel 2015 ha pubblicato il libro Volcanic Lakes (ed. Springer). Ha pubblicato oltre 50 articoli in riviste internazionali e dal 2015 collabora con l’illustratrice Marta Iorio per la stesura del libro illustrato ON  VOLCANOES.


Dmitri Rouwet sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Diventare esploratori del mondo, in programma domenica luglio alle ore 9,00.

mercoledì 29 giugno 2016

Il perché delle cose. Il convegno del Festival Aperta-Mente

In un lungo fine settimana il Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza a partire da giovedì 7 luglio, con il suo ricco programma, accompagnerà ragazzi e ragazze, bambine e bambini, genitori, esperti del settore, lettori e appassionati, lungo le vie della divulgazione scientifica, storica ed artistica e della letteratura non-fiction per ragazzi fino al tardo pomeriggio di domenica 10 luglio. Nei giorni di sabato 9 e domenica 10 luglio avranno luogo i lavori del convegno con ospiti internazionali dal titolo Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi (partecipazione al convegno libera, con iscrizione è consigliata),  riconosciuto da IPRASE per i docenti in servizio ed è valido ai fini dell'aggiornamento del personale docente della Provincia autonoma di Trento, mentre ai bibliotecari verrà rilasciato il certificato di partecipazione da parte di AIB - Associazione Italiana Biblioteche-Sezione Trentino Alto Adige.


Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi
Centro congressi - Gionghi di Lavarone (Tn) 
Programma 

Sabato 09 luglio
8.30-9.15: Accoglienza e registrazione dei partecipanti
9.15-9.30: Saluto delle autorità e apertura lavori
9.30-10.30: Narrare le scienze attraverso nuovi modelli di picture books
Intervengono: Sophie Van der Linden (autrice, critica specializzata in letteratura per ragazzi, Francia), Marco Dallari (professore di Pedagogia Generale e Scienza della Formazione presso il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell'Università degli Studi di Trento)
10.30-11.30: La natura, fuori
Intervengono: Giulia Mirandola (esperta di letteratura per l’infanzia e promotrice di progetti di educazione alla lettura attraverso gli albi illustrati), Daniele Petruccioli (traduttore ed editor per diverse case editrici, traduttore del libro Là fuori. Guida alla scoperta della natura)
11.30-10.45: Pausa
11.45-12.45: Raccontare la geografia e l'antropologia
Intervengono: Joelle Jolivet (illustratrice, Francia), Mauro Varotto, professore di Geografia all'Università degli Studi di Padova)
12.45: Discussione

13.00-14.30: Pausa

14.30-15.30: Spiegare la storia, tramandare la memoria
Intervengono: Diego Leoni (storico del Novecento, responsabile del Laboratorio di storia di Rovereto), Paola Zannoner (scrittrice)
15.30-16.30: Patrimonio artistico e musei 
Intervengono: Cristina Pieropan (illustratrice), Roberta Opassi (funzionaria Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento)
16.30-18.00: Matematica, fisica, chimica: narrare le scienze è una scienza
Intervengono: Agnese Sonato (presidente dell’Associazione Accatagliato, ideatrice della rivista scientifica per ragazzi PLaNCK! Da piccolo farò lo scienziato), Giacomo Spallacci (Editoriale Scienza), Stefano Oss (Professore di Fisica e Responsabile del Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Trento)
18.00: Discussione


Domenica  10 luglio
9.00-10.30: Diventare esploratori del mondo
Intervengono: Matteo Cattadori (insegnante di Scienze, ideatore di progettosmilla.it), Marta Iorio (illustratrice e autrice), Dmitri Rouwet (vulcanologo, Belgio)
10.30-11.30: La scienza senza manuale di scienze
Intervengono: Chiara Carrer (illustratrice e autrice), Paolo Canton (autore e traduttore di libri per ragazzi, cofondatore della casa editrice Topipittori)
11.30-11.45: Pausa
11.45-13.15: Il cibo in tutti i sensi
Intervengono: Pia Valentinis (illustratrice e autrice), Giancarlo Ascari (autore), Massimiliano Zampini (professore presso il Centro Interdipartimentale Mente e Cervello «CIMeC» dell’Università degli Studi di Trento)
13.15: Discussione e chiusura lavori

Info e iscrizioni
Biblioteca “Sigmund Freud”
tel. 0464 783832
progettoapertamente@gmail.com






Marta Iorio al Festival Aperta-mente

Marta Iorio è nata a Napoli. Diplomata in pittura all'Accademia delle Belle Arti di Bologna, è illustratrice e autrice di libri illustrati. Cicale (Topipittori editore) è la sua opera prima come autrice.

In collaborazione con privati ed enti pubblici, svolge laboratori per adulti e bambini, dove sviluppa diverse attività artistiche, coniugando le attività manuali a percorsi tematici differenti. Realizza immagini per la comunicazione culturale e artistica di enti pubblici e privati. Ama l’interdisciplinarietà- Realizza progetti per l’infanzia relazionando l’illustrazione alla scienza e al cinema, ma anche oggetti e sculture. Attualmente lavora ad una serie limitata di giochi illustrati per bambini e ad un libro illustrato sui vulcani. Ha collaborato con Stichting Roeping, Museo Mart, Consejo Nacional de Cultura Y Arte Mexico,Santarcangelo dei teatri, Sezione Didattica Biennale di Venezia, Cinemovel Fundation, Emergency, Goethe Institut, Topipittori editore ed enti pubblici, scuole e biblioteche. Il suo lavoro è stato selezionato all’interno di Bologna Illustration Childrens Book fair 2012 e CJ Book Corea 2012. Ha partecipato a mostre collettive e personali d’arte e illustrazione in Italia, Spagna, Francia, Messico e Giappone. Vive a Bologna con Dmitri, Lupo e Pitis e per conoscere più da vicino la sua opera è possibile visitare il sito www.cargocollective.com/martaiorio

Marta Iorio, ha collaborato con Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza curando alcuni laboratori didattici proposti nel biennio d'attività e sarà al Festival per partecipare, in qualità di relatrice, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Diventare esploratori del mondo, in programma domenica luglio alle ore 9,00.

martedì 28 giugno 2016

Matteo Cattadori al Festival Aperta-Mente

Matteo Cattadori è insegnante di scienze di scuola superiore del Liceo Filzi, Rovereto (TN), coordina e collabora a progetti didattici nell’ambito di ricerche scientifiche polari, del clima e più in generale di scienze del sistema terra. E’ nell’Executive Committee di PEI, Polar Educators International, un’associazione internazionale di educatori polari.

Sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatore, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi con Diventare esploratori del mondo, in programma domenica luglio alle ore 9,00.

lunedì 27 giugno 2016

Il Festival presentato alla stampa

Presentato alla stampa, nella mattinata di oggi lunedì 27 giugno, il programma del Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza. Al tavolo dei relatori, presso la Sala conferenze della Fondazione Caritro di Trento, Adriana Fellin, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Lavarone, Morena Bertoldi, responsabile della Biblioteca Comunale "Sigmund Freud" di Lavarone e Responsabile del progetto, Giulia Mirandola, consulente e coordinatrice scientifica del progetto e Maria Luisa Nicolussi Golo responsabile della Biblioteche Comunale “Elvio Fachinelli” di Luserna.

“Un progetto di rete – ha detto Adriana Fellin in apertura – che ha visto nel coinvolgimento di più settori e molte realtà del territorio, dalle scuole ai musei, passando per le biblioteche e l’Università, il suo punto di forza. Un progetto importante, non solo per i suoi contenuti, ma anche per aver avvicinato territori grazie alla partecipazione di enti e istituzioni, portando anche importante ricaduta anche sul turismo”.  


Guarda indietro, invece, Morena Bertoldi, a quel giorno di qualche anno fa quando, alla prima presentazione dei bandi Caritro una frase pronunciata dal Presidente, l’aveva colpita “Se avete un sogno nel cassetto, questo è il momento di tirarlo fuori”. Una frase che tornerà a far capolino qualche tempo dopo “quando è nata l’idea – racconta la responsabile del progetto – che avrebbe preso il titolo di Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza. Un progetto calato nel territorio dove si propone, in un luogo dove la natura e la scienza sono parte integrante della vita quotidiana di bambini e ragazzi. Tematiche vicine alla quotidianità, dunque, e una formula, quella del laboratorio (ben 33 quelli realizzati durante l’a.s. 2014/2015 e 46 quelli dell’anno appena concluso), che permettesse loro un confronto diretto e la possibilità di misurarsi con la concretezza; ma anche proposte per gli adulti, come il corso di aggiornamento dello scorso settembre, che ha visto la partecipazione di genitori e appassionati accanto a docenti e bibliotecari, e il laboratorio nato dalla collaborazione di Aperta-Mente con l’Università degli Studi di Trento”.


Dopo la presentazione del programma delle attività per le famiglie e i ragazzi a cura di Morena Bertoldi, Giulia Mirandola parla del convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi e “del desiderio di approfondire i temi affrontati durante il biennio di attività del progetto, ma anche di studiare insieme agli attori del mondo della divulgazione per ragazzi per comprendere questo particolare e felice momento di questa letteratura”. Un momento di dialogo e confronto, “reso possibile anche dall’ospitalità di piccole comunità che con le loro specificità offrono condizioni non possibili altrove dimostrandosi, così, piccole ma robuste realtà”.

“Piccole comunità e piccole biblioteche – sottolinea Maria Luisa Nicolussi Golo – che grazie a progetti di questa portata e respiro riescono, nonostante le dimensioni, a offrire prodotti di livello per la loro utenza. Un aspetto di rilevanza notevole”. 

“Progetti – conclude Morena Bertoldi - che grazie al sostegno di questo tipo di bandi, permettono di portare prodotti di grande qualità in località montane e nel contempo di alzare il livello professionale delle persone e delle realtà coinvolte”.



sabato 25 giugno 2016

Agnese Sonato al Festival Aperta-Mente

Agnese Sonato è  assegnista di ricerca del CNR e co-fondatrice della rivista PLaNCK! - da piccolo farò lo scienziato. Dopo il dottorato di ricerca in Scienza e Ingegneria dei Materiali all'Università di Padova, continua nella ricerca presso il CNR di Trieste nell'ambito delle micro- e nanotecnologie applicate alla biologia e medicina. In parallelo all'attività di ricerca coltiva la sua passione per la comunicazione scientifica rivolta ai ragazzi e alle famiglie fino a fondare, nel 2014, la rivista scientifica bilingue PLaNCK! per ragazzi della scuola primaria, insieme ad alcuni colleghi e in collaborazione con l'Università di Padova.
Agnese Sonato sarà al Festival Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza per partecipare, in qualità di relatrice, al convegno Il perché delle cose. Narrare le scienze e le conoscenze nella letteratura per ragazzi  con Matematica, fisica, chimica: narrare le scienze è una scienza, in programma sabato 9 luglio alle ore 16,30.

lunedì 16 maggio 2016

Laboratorio "Lettura etichette"

Lettura etichette è stato il titolo un po’ curioso della lezione/laboratorio tenuto dalla dietista Francesca Cesaro venerdì 13 maggio alla classe quinta della scuola primaria di Lavarone, in calendario tra le attività di Aperta-Mente. La divulgazione tra scienza e conoscenza. Premura dell'esperta, infatti, era di comunicare ai ragazzi come le informazioni per una corretta e consapevole alimentazione possono essere reperite, con i dovuti suggerimenti, sugli scaffali dai quali prendiamo la nostra spesa, senza necessariamente inoltrarsi in complicate questioni scientifiche. 

Ma andiamo con ordine. Per prima cosa, cerchiamo di capire il significato autentico di un regime nutrizionale. “Dieta” è una parola che deriva dal greco dìaita: genere, tenore di vita; modo di vivere. È una parola, dunque, che non si riferisce soltanto all'alimentazione. Nata in ambito medico nell'antichità greca, ci ricorda infatti un'altra famosa citazione classica: mens sana in corpore sano. 

All'origine della scienza medica occidentale, e non solo, c'è sempre stata una riflessione sull'interazione tra alimentazione e salute, non in senso meramente “dietetico” come potremmo comprenderlo oggi, ma anche riguardo alle proprietà tossiche o curative degli alimenti. Ad essa si aggiunsero sempre osservazioni comparative tra stato di salute, umore ed alimentazione. Tutto ciò non era un mistero per il mondo antico, così come continua ad essere alla base di diverse medicine orientali. 

Siamo noi, precisa Francesca, che per diverso tempo ci siamo staccati da un punto di vista globale dal benessere psicofisico, privilegiando un approccio più settoriale, mirato e “meccanico” nei propri interventi: agire sul sintomo tramite la somministrazione di farmaci prima che partire da una comprensione unitaria dello stato dell'uomo, e non solo come paziente bisognoso di cure. A partire da questi primi chiarimenti, si capisce come l'alimentazione non possa mai allontanarsi troppo dalla quantità e dal tipo di attività fisica che si compie, dall'età di riferimento, dalla professione. 


Organizzare una dieta significa anzitutto conoscere se stessi, anche in vista degli accorgimenti da adottare per una spesa consapevole. La moda e il mercato ci stressano, al giorno d'oggi, circa la “naturalità” di alcuni prodotti, contrapponendo questa non ben precisata categoria benefica ad un altro non ben precisato mondo di cibi raffinati e nocivi oppure, usando una terminologia ancora più scorretta, “chimici”. 

Sono le proprietà dei nutrienti le vere qualità del cibo da considerare, proprietà che possono fare male o fare bene indipendentemente dal tipo di alimento di provenienza. Si riscontrano proprietà nocive degli alimenti anche quando essi sono “naturali”. Facciamo alcuni esempi, per essere più concreti.

Gli alimenti che si deteriorano prima sono quelli più nutrienti, come la carne. Fatta eccezione per il Crudo di Parma ed il San Daniele, in tutti gli affettati ed i salumi quotidianamente venduti, i conservanti sono un ingrediente obbligatorio. È vero che i salnitri denominati E249, E250, E251 ed E252 possono essere fattori di rischio del cancro allo stomaco o all'intestino. Il pericolo, però, non sta nella sostanza a rischio generalmente intesa, quanto piuttosto nella quantità in cui essa viene assunta. Un'alimentazione varia, oltre che per un discorso di completezza, è necessaria anche per permettere al nostro organismo di evitare concentrazioni e accumuli di determinate sostanze. 

Il nostro corpo è in grado di smaltire tranquillamente i conservanti contenuti nei salumi e di abbassare notevolmente la loro incidenza come fattori di rischio per la salute, purché ci si lasci il tempo di espellerli evitando, per esempio, di consumare affettato ogni giorno. 


Ma perché, se sono a rischio, vengono comunque ammessi dall'Unione Europea? La risposta sta nel fatto che il rischio sarebbe ancora maggiore se ci si azzardasse ad eliminare completamente i conservanti dalle carni lavorate. Il famigerato botulino non è altro che un microbo che si sviluppa in ambiente anaerobico, cioè in assenza di ossigeno, come può accadere nelle conserve casalinghe o all'interno delle carni, che sono molto proteiche. 
Il rischio rappresentato dal botulino è decisamente maggiore di quello rappresentato dai salnitri: è sufficiente l'assimilazione di una quantità minima per provocare la morte. In compenso, ci si può tranquillizzare col fatto che il botulino è un microbo piuttosto lento a svilupparsi, liberandoci così dalla sua minaccia nei cibi che hanno una deterioramento molto rapido, inferiore ai quaranta giorni.

Spendere un po' di tempo in più nella lettura delle etichette, quando facciamo la spesa, è utile anche per conoscere l'effettiva composizione di ciò che mangiamo. Non è raro, per esempio, trovare snack alla frutta composti per il 90% di mele quando ci vengono invece spacciati per spuntini al lampone o alle fragole. 

Abbiamo spesso paura della percentuale di zuccheri contenuta in ciò che compriamo, tanto che ci facciamo ingannare da confetture con etichette che recitano “senza zuccheri”, quando è impossibile che ciò accada. Se vogliamo renderci conto dell'effettivo contenuto di zucchero in un prodotto, dobbiamo leggerne la percentuale per cento grammi anziché limitarci a brevi slogan riportati in fronte all'etichetta. 


Vista la sempre maggiore diffusione delle allergie alimentari oggi, per legge, è obbligatorio specificare il contenuto di eventuali allergeni in maniera visibile, per esempio scrivendoli in corsivo oppure in grassetto. Altra notizia da ricordare per evitare gli sprechi di cibo (un fattore che, come tutti quelli sopra citati, rientra in una “dieta” intesa nel suo senso etimologico), è la differenza, riguardo alle scadenze, tra ciò che è da consumarsi “entro” oppure “preferibilmente” una certa data. 

Nel primo caso rientrano i prodotti che, con ogni probabilità, saranno avariati in un breve lasso di tempo per la loro veloce deperibilità, comportando anche rischi per la salute. Quelli che possono essere consumati “preferibilmente” entro una certa data, sono cibi che deperiscono lentamente e possono essere tranquillamente consumati dopo diversi giorni anche se dovessero mostrare un aspetto un po' meno “fresco” di quando li abbiamo acquistati. Infine, alcuni alimenti non hanno proprio l'obbligo di esibire una data di scadenza; sono quegli alimenti che non rappresentano un ambiente atto allo sviluppo di microrganismi e quindi, salvo alterazioni di altro tipo, non vanno “a male”, come lo zucchero oppure il sale.

La curiosità e l'interesse dimostrati dagli alunni della quinta prova come la nutrizione sia, al giorno d'oggi, argomento sempre più sentito per la sua importanza oltre che, fortunatamente, per la sua tendenza legata alla bellezza fisica. La serietà della riflessione è stata colta anche da chi, per propria ammissione, ha riconosciuto la difficoltà ad accettare di mangiare un po' di tutto. Non c'era modo migliore, per terminare questa lezione, della campanella per il pranzo. Tutti a tavola quindi, ma con criterio!


Per visionare l'album fotografico completo
Cronaca e fotografie di Alessandro B. per Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza

venerdì 13 maggio 2016

Laboratorio "Foglia+Foglia" e "Fiore+Fiore"

Tra lunedì 9 maggio e mercoledì 11 maggio Giulia Mirandola e le illustratrici Claudia Polizzi (Bolzano) e Marta Iorio (Bologna) sono state ospiti delle scuole dell'infanzia di Susà, Roncogno e Madrano vicino a Pergine Valsugana, per presentare due diversi laboratori, entrambi inclusi nel calendario delle attività di Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza e ciascuno dedicato al mondo vegetale e pensato per stimolare, attraverso il gioco, l'apprendimento ed il riconoscimento delle piante: rispettivamente Foglia+Foglia e Fiore+Fiore

Per avvicinarsi al mondo vegetale e alle specie che più comunemente si possono trovare anche a casa nostra, non c'è niente di meglio di una partita al mémo des feuilles ed al mémo des fleurs di Julie Safirstein che Giulia ha portato con sé. La particolarità di queste tessere è che riproducono soltanto delle silhouette delle foglie e dei fiori, come fossero macchie colorate, e ciò è di stimolo ad una maggiore osservazione soprattutto delle forme simili. Con il consueto entusiasmo i bambini partecipano al gioco ed è difficile contenere la loro impazienza nel suggerire ai compagni dove si trovi la coppia che tutti stanno cercando di formare. Ora però è giunto il momento di passare all'azione e di avvicinarsi ancora di più agli oggetti del gioco tramite la costruzione di un memory dei bambini.


Per il memory Foglia+Foglia Claudia Polizzi distribuisce per prima cosa delle tessere bianche, quindi delle foglie di cartoncino già ritagliato che però sono state divise a metà, in senso longitudinale. Lo scopo di questo passaggio è che i cartoncini, una volta incollati alla tessera, dovranno essere “completati” dai bambini, che così alleneranno la propria abilità nel disegno provando a riprodurre, in modo il più simile e simmetrico possibile, una foglia completa. Ad ogni bambino, inoltre, viene affidata solo una delle due tessere che andranno a formare la coppia del memory; ciò permetterà di osservare anche la differenza fra le due diverse mani che le disegneranno. 

Per fare un memory ricco e vario ogni bambino si industria nella fabbricazione di diverse tessere, avvicinandosi così a molteplici forme di foglie, alcune delle quali decisamente impegnative da riprodurre. Al termine della costruzione non si può esimersi dal collaudarlo con una partita. Dà molta soddisfazione e divertimento vedere il risultato concreto del proprio lavoro, soprattutto quando la diversità del tratto dei disegnatori è tale da andare a comporre coppie di tessere simpaticamente goffe ma non per questo meno “vere” nell'osservazione di chi voleva riprodurle.


Il memory Fiore+Fiore si basa sulla stessa idea di Foglia+Foglia, ma questa volta Marta Iorio adotta una diversa tecnica di disegno. Dopo aver distribuito, anche in questo caso, delle tessere bianche, i bambini vengono divisi a coppie, ognuna delle quali avrà a disposizione dei timbri per disegnare un fiore ben preciso ed una sua fotografia. I timbri che Marta ha preparato non riproducono il fiore per intero ma soltanto un singolo petalo di esso; per disegnare un fiore completo sarà necessario timbrare il singolo petalo per un numero sufficiente di volte badando bene a come la disposizione ne caratterizzi la forma. 

I timbri rappresentano i moduli base dai quali il fiore è composto e, pertanto, rendere un'ortensia oppure un'orchidea comporterà una densità e orientamento diverso dei timbri. Il secondo timbro che viene distribuito ad ogni bambino, invece, raffigura le foglie della pianta. I dettagli finali, come gli steli, vengono aggiunti a mano. Prima di passare alla produzione delle tessere è sempre meglio fare qualche prova su un foglio, anche perché vi assicuro che non è per niente facile rendere l'aspetto naturale del fiore, anche se con l'aiuto del timbro. 


Alla fine della costruzione, alcune coppie di tessere mostrano varianti piuttosto fantasiose e cubiste di alcuni fiori ma il risultato è comunque molto suggestivo e ricco di colore. I bambini non mancano di apprezzare questa nuova forma d'arte a metà strada tra il gioco e il disegno, come dimostreranno certe manine particolarmente impiastricciate. Anche questa volta, non è possibile costruire un intero memory senza neanche provarlo in una partita vera, e ad aumentare l'entusiasmo ci sarà il desiderio di sottolineare, di fronte a tutti, quale sia la tessera che ognuno ha prodotto ed in coppia con chi.

Al termine di entrambi i laboratori i bambini si sono dimostrati soddisfatti del risultato del loro lavoro, che è stato impacchettato in una scatola col nome della loro classe e che andrà a far parte del materiale a disposizione di tutti. Ora si potrà giocare con i memory delle foglie e dei fiori ogni volta che si vorrà, ed ogni volta si avrà un'occasione in più per tornare ad osservare quel mondo così ricco di colori e di forme. Forse ci sarà anche spazio per l'aggiunta di nuove tessere, purché sia chiaro a quale classe appartengono. Alla proposta di mostrarlo e prestarlo ai compagni delle altre sezioni, infatti, i bambini hanno risposto orgogliosamente di no: “questo è nostro, perché lo abbiamo fatto noi”.


Per visionare l'album fotografico completo
Cronaca e fotografie (scattate durante i laboratori presso la Scuola dell'Infanzia di Roncogno) di Alessandro B. per Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza