Tra lunedì 9 maggio e mercoledì 11 maggio Giulia Mirandola e le illustratrici Claudia Polizzi (Bolzano) e Marta Iorio (Bologna) sono state ospiti delle scuole dell'infanzia di Susà, Roncogno e Madrano vicino a Pergine Valsugana, per presentare due diversi laboratori, entrambi inclusi nel calendario delle attività di Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza e ciascuno dedicato al mondo vegetale e pensato per stimolare, attraverso il gioco, l'apprendimento ed il riconoscimento delle piante: rispettivamente Foglia+Foglia e Fiore+Fiore.
Per avvicinarsi al mondo vegetale e alle specie che più comunemente si possono trovare anche a casa nostra, non c'è niente di meglio di una partita al mémo des feuilles ed al mémo des fleurs di Julie Safirstein che Giulia ha portato con sé. La particolarità di queste tessere è che riproducono soltanto delle silhouette delle foglie e dei fiori, come fossero macchie colorate, e ciò è di stimolo ad una maggiore osservazione soprattutto delle forme simili. Con il consueto entusiasmo i bambini partecipano al gioco ed è difficile contenere la loro impazienza nel suggerire ai compagni dove si trovi la coppia che tutti stanno cercando di formare. Ora però è giunto il momento di passare all'azione e di avvicinarsi ancora di più agli oggetti del gioco tramite la costruzione di un memory dei bambini.
Per il memory Foglia+Foglia Claudia Polizzi distribuisce per prima cosa delle tessere bianche, quindi delle foglie di cartoncino già ritagliato che però sono state divise a metà, in senso longitudinale. Lo scopo di questo passaggio è che i cartoncini, una volta incollati alla tessera, dovranno essere “completati” dai bambini, che così alleneranno la propria abilità nel disegno provando a riprodurre, in modo il più simile e simmetrico possibile, una foglia completa. Ad ogni bambino, inoltre, viene affidata solo una delle due tessere che andranno a formare la coppia del memory; ciò permetterà di osservare anche la differenza fra le due diverse mani che le disegneranno.
Per fare un memory ricco e vario ogni bambino si industria nella fabbricazione di diverse tessere, avvicinandosi così a molteplici forme di foglie, alcune delle quali decisamente impegnative da riprodurre. Al termine della costruzione non si può esimersi dal collaudarlo con una partita. Dà molta soddisfazione e divertimento vedere il risultato concreto del proprio lavoro, soprattutto quando la diversità del tratto dei disegnatori è tale da andare a comporre coppie di tessere simpaticamente goffe ma non per questo meno “vere” nell'osservazione di chi voleva riprodurle.
Il memory Fiore+Fiore si basa sulla stessa idea di Foglia+Foglia, ma questa volta Marta Iorio adotta una diversa tecnica di disegno. Dopo aver distribuito, anche in questo caso, delle tessere bianche, i bambini vengono divisi a coppie, ognuna delle quali avrà a disposizione dei timbri per disegnare un fiore ben preciso ed una sua fotografia. I timbri che Marta ha preparato non riproducono il fiore per intero ma soltanto un singolo petalo di esso; per disegnare un fiore completo sarà necessario timbrare il singolo petalo per un numero sufficiente di volte badando bene a come la disposizione ne caratterizzi la forma.
I timbri rappresentano i moduli base dai quali il fiore è composto e, pertanto, rendere un'ortensia oppure un'orchidea comporterà una densità e orientamento diverso dei timbri. Il secondo timbro che viene distribuito ad ogni bambino, invece, raffigura le foglie della pianta. I dettagli finali, come gli steli, vengono aggiunti a mano. Prima di passare alla produzione delle tessere è sempre meglio fare qualche prova su un foglio, anche perché vi assicuro che non è per niente facile rendere l'aspetto naturale del fiore, anche se con l'aiuto del timbro.
Alla fine della costruzione, alcune coppie di tessere mostrano varianti piuttosto fantasiose e cubiste di alcuni fiori ma il risultato è comunque molto suggestivo e ricco di colore. I bambini non mancano di apprezzare questa nuova forma d'arte a metà strada tra il gioco e il disegno, come dimostreranno certe manine particolarmente impiastricciate. Anche questa volta, non è possibile costruire un intero memory senza neanche provarlo in una partita vera, e ad aumentare l'entusiasmo ci sarà il desiderio di sottolineare, di fronte a tutti, quale sia la tessera che ognuno ha prodotto ed in coppia con chi.
Al termine di entrambi i laboratori i bambini si sono dimostrati soddisfatti del risultato del loro lavoro, che è stato impacchettato in una scatola col nome della loro classe e che andrà a far parte del materiale a disposizione di tutti. Ora si potrà giocare con i memory delle foglie e dei fiori ogni volta che si vorrà, ed ogni volta si avrà un'occasione in più per tornare ad osservare quel mondo così ricco di colori e di forme. Forse ci sarà anche spazio per l'aggiunta di nuove tessere, purché sia chiaro a quale classe appartengono. Alla proposta di mostrarlo e prestarlo ai compagni delle altre sezioni, infatti, i bambini hanno risposto orgogliosamente di no: “questo è nostro, perché lo abbiamo fatto noi”.
Per visionare l'album fotografico completo
Cronaca e fotografie (scattate durante i laboratori presso la Scuola dell'Infanzia di Roncogno) di Alessandro B. per Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza