Venerdì 29 aprile e 6 maggio, alla Scuola dell’Infanzia di Luserna, Luca Brunoro, equipaggiato di chitarra e stereo, ha accompagnato i bambini alla scoperta delle quattro stagioni. Come per Mimolamusica, anche La canzone delle stagioni, un laboratorio proposto da Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza, parte dall’idea di coniugare l’educazione motoria e musicale in un originale strumento didattico.
L’attenzione, la capacità di ascolto, la coordinazione necessari per eseguire un gioco musicale di gruppo sono le stesse facoltà cognitive che, se esercitate nel modo giusto, servono nello studio individuale e nell’organizzazione del lavoro di squadra. I contenuti delle quattro tracce musicali incise da Luca sul tema delle stagioni non sono né difficili né inconsueti: ogni stagione viene descritta nelle sue caratteristiche climatiche, immaginandola come una figura umana diversamente abbigliata.
Per ogni stagione, inoltre, si citano i frutti e i prodotti che maturano nel corso di essa, quali attività umane vi si associano e cosa maggiormente le simboleggia. La primavera sarà rivestita di fiori e rappresenterà il risveglio della natura ma anche dei sentimenti. L’estate, torrida, verrà identificata col mare e le vacanze, con i diversi frutti e cereali che riempiono i campi insieme alle cicale. L’autunno porterà una pioggia di gocce e di foglie colorate, oltre che di grappoli appena spremuti. L’inverno, un po’ freddo e altero, sarà un vecchio signore vestito di neve, silenzioso come il letargo degli animali e al contempo pungente e divertente sul volto dei pupazzi e dei bambini che li costruiscono.
Tutte queste notizie si possono tranquillamente leggere su un libro, provare a impararle a memoria e quindi uscire a giocare. Luca coordinatore della Sezione Musica, Teatro e Natura della Sezione Didattica della Fondazione Museo Civico di Rovereto, invece, ci propone un laboratorio che non tenga separati i due momenti. All’inizio bisognerà riscaldarsi un po', sgranchire le gambe e le orecchie e aprire bene gli occhi. Poi, una alla volta, le stagioni vengono raccontate con le immagini che andremo a mimare. Si fanno un po' di prove dei movimenti, gesti che non sono una semplice imitazione, ma anche un'interpretazione simbolica di come l'uomo identifica i quattro periodi dell'anno.
Ad ogni gesto sono accompagnati uno o più versi della canzone, allenando in questo modo la memoria per associazione. Bisogna fare un po' di prove per riuscire ad essere coordinati, accompagnati anche dalla chitarra, finché non arriva il momento di una prova generale con le tracce registrate da Luca. Questa lunga e articolata filastrocca in musica, al termine del laboratorio, viene anche rappresentata su un foglio ripiegato in dodici quadrati, sicché spiegandolo uno alla volta avremo ben in vista i disegni dei dodici "frutti" delle stagioni che i bambini si sono divertiti a tracciare a matita.
E' davvero molto varia e coinvolgente questa attività che sa mescolare leggerezza e concentrazione, impegno e divertimento. Bisognerà fare qualche richiamo per chi non è troppo attento, bisognerà ripetere e ripetersi, ma alla fine si arriva sempre a sorridere, saltare e cantare, a raccontare le cose che si conoscono e a fare domande su quelle appena scoperte. L'ambiente della musica per gioco è davvero malleabile e non si limita al momento del laboratorio.
C'è infatti una filastrocca per salutarsi al termine dell'attività, rimettersi tutti in fila e tenere "l'acqua in bocca" per sfidarsi a chi farà più silenzio, mentre, tutti ordinati, i bambini si apprestano a salutare Luca per andare a pranzo.
E' una cornice particolare la scuola dell'infanzia di Luserna: un po' sperimentale nell'ospitare insieme bambini da uno a sei anni; un po' curiosa con l'interessante presenza del cimbro sui cartelloni delle stanze come sulle labbra di alunni e insegnanti. Ma, soprattutto, questa scuola è una grande casa comune, nella struttura come nello spirito, dove si nota una certa differenza rispetto ai soliti edifici scolastici e dove è quasi immediato, anche per me, sentirsi ospiti di tanti amici.
Per visionare l'album fotografico completo
Cronaca e fotografie di Alessandro B. per Aperta-Mente. La divulgazione per ragazzi tra scienza e conoscenza